Le 2 canzoni che racchiudono i sogni distopici di Jo Jo Nishimura (Capitolo 1)

RUBRICA STARCHART – le stelle che ci danno ispirazione

StarSeeds in ascolto! Iniziamo subito il viaggio musicale alla scoperta di “Dark Ghost”!

le 2 caratteristiche fondamentali dell’atmosfera del capitolo 1 di “Dark ghost”

  1. Senso di libertà fittizio. Lo status di Jo Jo Nishimura cambia drasticamente, in teoria in meglio… ma la pratica è un po’ diversa.
  2. Confusione mentale. Raramente i cambiamenti arrivano senza generare un senso di smarrimento, a volte breve, a volte totalizzante.

Per il primo capitolo mi sono lasciata ispirare da atmosfere elettroniche e oniriche. Jo Jo è un bio-hacker, quindi il sound a tratti claustrofobico della musica industriale permea tutto il romanzo. Inoltre, il mio amato protagonista ha una “vita cerebrale” molto attiva che non sempre gioca a suo favore. A volte distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è non è così semplice.

Come inizia l’avventura?

In modo dinamico ma senza fretta: camminando.

Dove cammina il protagonista? In un luogo ispirato dalle sonorità di “He rises”, con pensieri ingannevoli e sfuggenti, proprio come i sogni difficili da comprendere di “Inception”.

Leggete subito il capitolo 1 e capirete perché ho scelto queste canzoni!

Jo Jo ha stretto un accordo rischioso con l’International Bureau for Brain Security ed è convinto di riprendere la propria vita da dove l’ha interrotta, anche perché c’è qualcuno che lo aspetta là fuori; ma siamo sicuri che tutto andrà proprio come pensa lui?

Scopritelo subito nel capitolo 1, gratis qui e in anteprima Assoluta solo per voi!

E adesso ascoltiamo le due canzoni del capitolo 1!

He rises – original mix by Hyper

Si tratta di una canzone in prevalenza strumentale e con pochissimo testo… il poco che c’è è abbastanza inquietante! Le parole più ricorrenti sono quelle del titolo “he rises”, cioè “egli si sveglia/alza”, l’interpretazione è libera.

Originale:

When the Jews return to Zion,
and the comets hit the sky,
the Holy Roman Empire rises,
you and I must die
.

Italiano:

Quando gli Ebrei tornano a Sion,
e le comete colpiscono il cielo,
il Sacro Romano Impero si risveglia,
tu e io dobbiamo morire.

Ho trovato perfetti per “Dark Ghost” i riferimenti alle comete, al Sacro Romano Impero, al risveglio e alla morte; anche questo plurale “tu e io” è pertinente, data la particolare condizione mentale del protagonista.

Si tratta di un caso in cui musica e testo davvero rispecchiano i miei processi creativi. Come capirete leggendo, tutto lo Stargarden Universe ha raccolto influenze molto varie che spaziano dalla storia antica al futuro, senza scordare un alone di misticismo.

Di questa canzone apprezzo molto anche l’aspetto profetico, dato che le parole vengono dette in modo lapidario e senza altre spiegazioni. Persino le comete che “colpiscono il cielo” lasciano un’impressione di violenza e presagi negativi.

Inception by ateez

Nel caso di “Inception” c’è solo l’imbarazzo delle scelta su cosa considerare per lasciarsi trasportare dall’ispirazione. Letteralmente, la traduzione più comune è “Inizio” ma il termine italiano non rende molto bene il significato della parola, che è da intendere più come una serie di fattori che tutti insieme hanno contribuito alla nascita di qualcosa. Diciamo che traduzioni come “principio”, “nascita” e “inizio” non trasmettono questo senso di azione creativa congiunta, forse più vicina al significato di “concezione che porta al concepimento”, concetto che vale anche per le idee.

Comunque, al di là del titolo in italiano, abbiamo un testo denso di parole che parlano di sogni, dunque di cose forse al di fuori del campo della realtà. Tuttavia, le varie strofe ci accompagnano in una serie di ragionamenti un po’ difficili da seguire all’interno di un sogno; significa che dunque non stiamo davvero sognando? In che tipo di illusione siamo finiti?

Vediamo un esempio!

Originale (strofa di Hong Joong):

꿈에서도 본 적 없는
꿈을 꾸는 기분이야
꿈이라고 단정 짓기엔
꽤 확실한 느낌이라

Italiano:

Nemmeno in sogno ho mai visto
ciò che sento di sognare.
Per una sensazione così vivida

la definizione di sogno non basta.

Di fatto ci si trova davanti a una decisione: è un sogno o no? L’unico metro di giudizio è una sensazione; un metodo poco scientifico per venire a capo della verità. In base a cosa possiamo dire di non aver mai visto una cosa simile nemmeno in sogno? Come determinare il livello di concretezza di un sentimento? Queste sono problematiche molto attuali quando si parla di realtà aumentata, realtà virtuale e intelligenze artificiali e sono tutte questioni aperte nella mente del protagonista di “Dark Ghost”.

Jo Jo Nishimura è in preda a dubbi simili a quelli di cui si parla in “Inception”. Il confine fra ciò che è vero e ciò che non lo è si assottiglia. Può essere un sogno, più o essere la realtà oppure, dato che siamo in ambito fantascientifico, può essere un stato causato in modo artificiale

Tutte queste elucubrazioni (vi ho proposto solo una strofa, ma tutto il testo è significativo) sono unite a un video ricco di immagini proprie dei sogni e della distopia.

L’apertura ci mostra una stanza che richiama i film horror ambientati in qualche vecchio manicomio abbandonato, con lunghe tende che si muovono spettrali attorno a un letto di metallo.

Nelle scene successive ci spostiamo verso ambientazioni familiari, come la scuola, la camera da letto e un campo da basket… però in ogni luogo c’è qualcosa fuori posto, proprio come spesso capita nei sogni, quando si riconosce un ambiente ma degli elementi non quadrano fino in fondo. Il campo da basket è persino in fiamme (riferimento allo stato febbricitante? Nel caso degli ATEEZ potrebbe essere un richiamo alla canzone “Fever”, ma in termini più generali potrebbe essere un segno di pericolo). Tutte le stanze hanno un aspetto strano e rimandano alla prigionia, sia per le dimensioni anguste che per l’onnipresente lettino horror con le sbarre di ferro.

In particolare, una delle stanze ha una bacheca piena di post-it e mi ha suscitato un senso di ossessione con la ricerca di qualcosa, col voler capire e risolvere un problema, tutti elementi cardine della personalità di Jo Jo Nishimura.

Anche l’immagine ricorrente del corridoio è parte del capitolo 1. Nel romanzo si tratta di un luogo bianco e asettico, mentre nel video è oscuro, però il senso di inquietudine nell’attraversare uno spazio apparentemente spoglio e infinito è analogo. Può rappresentare un sentiero che conduce verso la libertà o che porta ancora più a fondo in un labirinto in cui la logica svanisce ma, in ogni caso, solo percorrendolo è possibile cercare la risposta e Jo Jo Nishimura cammina e cammina.

Non vi ricordate chi sono gli ATEEZ? No problem! Ne abbiamo parlato nell’articolo “MUSICA COREANA POP: IL K-POP FANTASCIENTIFICO DEGLI ATEEZ” che dovete assolutamente recuperare!

Quali canzoni accompagneranno Jo Jo nishimura nel prossimo capitolo?

Ancora musica elettronica e una canzone che continua il tema del dubbio, perché la via verso la libertà è tortuosa!

Ecco tutta la playlist ufficiale su Spotify e su YouTube.

Playlist che vi farà immergere nel mood giusto per seguire la storyline del romanzo #cybernature “Dark Ghost”, libro 1 della serie STARGARDEN UNIVERSE. Suddivisione: circa 2 o 3 canzoni per ogni capitolo.

Scoprite anche quale musica ascoltano le stelle con la colonna sonora ufficiale di Stargarden Universe!

“DARK GHOST”: COSA SEI DISPOSTO A FARE PER ABBATTERE I LIMITI IMPOSTI DALLA NATURA?



Il protagonista di “Dark Ghost, Jo Jo Nishimura, è pronto a tutto… e voi? Scopritelo insieme a lui e iniziate subito l’avventura!

SCARICATE LA VOSTRA COPIA ADESSO!

Dark Ghost – essere umani non basta” è il romanzo che apre la serie cybernature “Stargarden Universe” corredato dalla playlist ufficiale e dalla colonna sonora originale!

Disponibile anche in versione cartacea illustrata!



In “Dark Ghost” si aggirano:
– un bio-hacker in fuga
– una donna enigmatica
– due mercenari con la passione per gli esplosivi
Ma che cos’hanno in comune?

Le illustrazioni megagalattiche e inedite dell’edizione cartacea



La nostra Production Designer e autrice Keri Blake ha infuso tutta la sua maestria nella rappresentazione di alcune scene tratte dal romanzo!

Scoprite i volti dei protagonisti con un click!

Buona lettura!

Eva.

Nota: se non è indicato diversamente, le traduzioni sono state fatte da me. Ogni traduzione è un lavoro di speculazione e interpretazione personale, dato che raramente esiste una conversione 1:1 da una lingua all’altra, specialmente nel caso del coreano.

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