2 canzoni per un drink al bio-borg (Capitolo 13)

RUBRICA STARCHART – le stelle che ci danno ispirazione

StarSeeds in ascolto! Il viaggio musicale alla scoperta di “Dark Ghost” prosegue insieme al protagonista.

le 2 caratteristiche fondamentali dell’atmosfera del capitolo 13 di “Dark ghost”

  1. Senso di rivalsa. Jo Jo Nishimura ha forse l’occasione per mostrare a Adela di non essere solo un distributore di E-Coin, un paranoico e un grande rompiscatole.
  2. Recupero della sicurezza. Strano ma vero, Fuck Town non è sempre così orrenda, forse.

In questo capitolo di “Dark Ghost” andiamo a bere qualcosa in uno dei peggiori bar di Caracas in uno dei bio-borg di Fuck Town. Cos’è un bio-borg? Sapete che sono contro gli spoiler ma vi do un indizio; avete presente quando entrate in un posto e c’è il pavimento appiccicoso e avete il dubbio che il panino del giorno sia a base di nutria del Naviglio? Ecco… benvenuti!

perché proprio fuck town?

Jo Jo Nishimura è affascinante, intelligente e… è un criminale. Di conseguenza non è estraneo ai giri loschi di Fuck Town, l’area più pericolosa e sordida di tutta Urbe Ancestralis. Conosce la gente giusta, ha gli appoggi utili e un comune bar malfamato può essere fonte di sollievo.

God’s menu by Stray Kids

Questa canzone vi farà entrare nell’atmosfera del bio-borg! Come dice il testo, troverete di tutto e di certo qualcosa soddisferà anche voi. Anche Jo Jo e Adela troveranno ciò che cercano?

Vediamo un pezzo del testo.

Originale (strofa di Changbin):

어서 오십시오
이 가게는 참 메뉴가 고르기도 쉽죠
뭘 시켜도 오감을 만족하지 하지

Italiano:

Prego, entrate
In questo locale la scelta del menù è davvero molto facile
Qualsiasi cosa ordinerete soddisferà i cinque sensi

Che cosa aggiungere? Al bio-borg si trova davvero di tutto! Provare per credere! Aldo, il barista, sarà felice di aiutarvi… se sganciate una mancia adeguata, s’intende.

Per darvi un’idea delle stranezze del bio-borg vi consiglio caldamente di guardare anche la performance speciale preparata per il survival show “Kingdom” (che gli Stray Kids hanno poi vinto). Questa versione include anche un pezzo spettacolare di “Side effects”, che troverete nella playlist di “Dark Ghost” fra qualche capitolo. Quando hanno proposto questo stage, io avevo già terminato la stesura e vari giri di correzione e sono stata davvero felice di ritrovare questa atmosfera inquietante… ho scelto bene le mie canzoni in fase di produzione!

Ecco il video!

Say my name by ateez

So che gli ATEEZ vi erano mancati, infatti rieccoli nel mio cuore (forever, più dei Backstreet Boys e di Bon Jovi messi insieme) e nella playlist, dove sono ospiti fissi fino alla fine (anzi, specialmente alla fine). Questa è una canzone super interessante perché all’apparenza sembra semplicissima, in realtà le implicazioni sono più serie. Questa è un po’ una caratteristica base dei testi degli ATEEZ: sembrano leggeri a prima vista, ma ponendosi un paio di domande la prospettiva cambia.

Il ritornello e tema della canzone è un incitamento a dire il mio nome. Fin qui tutto bene, ma se ragioniamo un attimo su cosa significhi questa ossessione per sentire chiamare il proprio nome, le cose cambiano un po’.

Dal mio punto di vista, il nocciolo ha a che vedere con la ricerca della propria identità e del proprio posto nel mondo, specialmente se inseriamo “Say my name” nel contesto narrativo degli ATEEZ, che come ho spiegato nell’articolo “Le 2 canzoni che racchiudono i sogni distopici di Jo Jo Nishimura (Capitolo 1)” è vasto e segue una storyline ricca di salti temporali e dimensionali. In effetti, c’è una frase della parte di Mingi che potrebbe benissimo essere un riferimento a “Inception”, nella quale si parla di sogni e di realtà sfuggenti. Il nostro rapper dalla voce profonda come la Fossa delle Marianne dice che se pronunceremo il suo nome un po’ più forte gli faremo sollevare le palpebre… e magari svegliare da un sogno che lo tiene in gabbia? Non lo so, sarei felice di discuterne con gli ATEEZ direttamente… un appello alla loro label, KQ: 나를 불러줘…

Questo tema dell’identità è caro sia a Jo Jo e che a Adela. In questo capitolo, poi, Jo Jo tenta di farsi riconoscere da qualcuno, quindi questa canzone è proprio perfetta sotto ogni punto di vista, anche se ignoriamo possibili interpretazioni più psicologiche e ci atteniamo al titolo. Inoltre, fra qualche capitolo… potreste avere una sorpresa per quanto riguarda il nome di Jo Jo Nishimura e i suoi tormenti.

Ecco qualche frase significativa dal testo.

Originale (strofa di San, Yunho, Yeosang):

막아서지 마라 give it up
지난 나는 이제 burning up now
We don’t want no trouble
Just movin’ forward

Italiano:

Non mi fermare, smettila
Il me del passato adesso sta bruciando
Non vogliamo problemi
Solo andare avanti

Poche parole ma adatte alla situazione di Jo Jo, che è braccato, diverso da come era prima, in fuga e alla disperata ricerca di un modo per riprendere in mano la propria esistenza.

Per altre curiosità sul testo vi rimando a questo video in cui gli ATEEZ vi spiegano un po’ di cose!

Se poi osserviamo con attenzione il videoclip, partiamo per un nuovo trip distopico, fantascientifico e a tratti inquietante, dove il ritornello “di’ il mio nome” assume sfumature più profonde.

In questo video, infatti, compaiono gli Halateez, cioè sempre gli 8 membri del gruppo ma vestiti di nero con maschere e grandi cappelli. Gli Halateez fanno parte della loro storyline e rappresentano un’altra versione di loro stessi, presumibilmente da un’altra dimensione. Si chiamano così perché esiste la canzone “HALA HALA (Hearts Awakened, Live Alive)” (ovviamente presente anche in questa playlist… avevate dubbi?).

Forse, ora, il tema della ricerca dell’identità vi sembrerà più chiaro. Nel video, gli ATEEZ e gli Halateez si fronteggiano; il modo più efficace per scoprire la verità è affrontarla ma non sempre è possibile farlo senza barriere. Fra loro c’è un vetro trasparente che sì gli permette di vedere, ma non di toccare, inoltre potrebbe simboleggiare anche una distorsione della verità, dato che il vetro fa da filtro (una sorta di “Velo di Maya” di Schopenhauer?). Sono tutti pensieri coerenti con la situazione di Jo Jo ma anche di Adela, che come abbiamo scoperto nell’articolo “Le 2 canzoni che tormentano Adela (Capitolo 3)”, non è sempre autorizzata a essere se stessa, infatti ho citato la canzone “Persona” dei BTS (RM).

Il contrasto fra realtà, idee e percezione è forte in tutto il romanzo, dove anche gli stessi personaggi hanno spesso idee errate gli uni degli altri. Addirittura, in un capitolo successivo, Jo Jo confessa che vorrebbe adeguarsi alla visione che un altro personaggio ha di lui, perché gli sembra migliore. Conciliare la propria identità e la nuova vita che dovrebbe accettare è una sfida estenuante.

Altri elementi degni di nota sono l’ambientazione vagamente industriale e ricca di cemento (ciao, Fuck Town!), uomini incappucciati, specchi, corridoi… e il povero Yeosang intrappolato in una prigione illuminata in un ambiente oscuro, come se fosse esposto in vetrina. Vi risparmio ulteriori viaggi interpretativi ma capirete che il video si presta a speculazioni MOLTO intense che potrebbero avermi risucchiata per ore… non posso né confermare, né smentire questa affermazione.

Per tranquillizzarvi e permettervi di dormire questa notte, vi rivelo che Yeosang viene finalmente liberato nel 2021 durante il survival show “Kingdom”, con uno stage di “Answer” nella versione “Ode to joy” ft 라포엠 – La Poem (gruppo lirico) che definire EPICO e SCONVOLGENTE è comunque riduttivo; qualsiasi aggettivo impallidisce davanti a questa performance carica di simbolismo e pathos che penso di aver guardato fino a consumare YouTube e che ciclicamente mi rivedo con lo stesso shock della prima volta.

In questo stage hanno davvero fatto il botto con la loro storyline, i particolari minuziosi e l’interpretazione magistrale dall’inizio alla fine. È un’esibizione densa di emozioni che mi ha lasciato con la lacrimuccia, col sacrificio e la vittoria guadagnata a un prezzo altissimo. Non commento le parti dei vari membri perché potrei scrivere un romanzo su ognuno di loro… dico solo che restare insensibili davanti alle loro occhiate è impossibile, Hong Joong nell’inquadratura finale è struggente.

Video del genere mi fanno partire gli ingranaggi dell’ispirazione alla massima potenza, non so se si era capito!

Play per credere! Dopo, passate su Spotify a seguire gli ATEEZ…

Non vi ricordate chi sono gli ATEEZ? No problem! Ne abbiamo parlato nell’articolo “MUSICA COREANA POP: IL K-POP FANTASCIENTIFICO DEGLI ATEEZ” che dovete assolutamente recuperare!

Quali canzoni ci faranno scoprire il prossimo capitolo di “Dark Ghost”?

Il viaggio prosegue con la nostra edenita preferita: Adela!

Ecco tutta la playlist ufficiale su Spotify e su YouTube.

Playlist che vi farà immergere nel mood giusto per seguire la storyline del romanzo #cybernature “Dark Ghost”, libro 1 della serie STARGARDEN UNIVERSE. Suddivisione: circa 2 o 3 canzoni per ogni capitolo.

Scoprite anche quale musica ascoltano le stelle con la colonna sonora ufficiale di Stargarden Universe!

“DARK GHOST”: UN VIAGGIO NEL FUTURO

Allacciate le cinture! Stiamo per correre oltre ogni limite umano insieme al protagonista di “Dark Ghost: Jo Jo Nishimura,

VOLETE SCOPRIRE I SEGRETI DI GAIA?

Dark Ghost – essere umani non basta” è il romanzo che apre la serie cybernature “Stargarden Universe”, ambientata proprio sul nostro pianeta, che nel futuro si chiamerà Gaia.

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Disponibile anche in versione cartacea illustrata!

Ma chi è l’affascinante genio incompreso il bio-hacker protagonista del romanzo? Be’, per rispondere a questa domanda mi sono servite più di 500 pagine e non solo… ci sono anche illustrazioni esclusive e inedite per i lettori fortunati che ordineranno il romanzo in formato cartaceo!

La redazione è molto colpita dall’illustrazione a pagina 215…

Musica, arte, informazione: nessun limite!

La nostra Production Designer e autrice Keri Blake ha illustrato alcune scene tratte dal romanzo… ma attenzione! Sono disponibili solo nell’edizione cartacea, un vero regalo esclusivo!

UN PROGETTO MULTIMEDIALE
  • Colonna sonora originale
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Iniziate subito l’avventura con un click!

Buon ascolto e buona lettura!

Eva.

Nota: se non è indicato diversamente, le traduzioni sono state fatte da me. Ogni traduzione è un lavoro di speculazione e interpretazione personale, dato che raramente esiste una conversione 1:1 da una lingua all’altra, specialmente nel caso del coreano.

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