Il 2020 non è stato solo l’anno della pandemia globale, ma anche degli oggetti volanti non identificati!
Nel 2020, gli avvistamenti di UFO nel nostro Paese sono aumentati del 57% rispetto al 2019.
Le segnalazioni al Centro Ufologico Nazionale, infatti, sono state ben 380. Ecco le regioni più interessate dal fenomeno:
- Lazio: 30 avvistamenti;
- Toscana: 27 avvistamenti;
- Emilia Romagna e Lombardia (a pari merito): 23 avvistamenti.
In questo articolo faremo luce su questa ondata di UFO nel cielo italiano!
Le tipologie di avvistamento
Il Centro Ufologico Nazionale ha messo a disposizione degli utenti le statistiche sull’andamento degli avvistamenti durante il 2020.
Il rapporto del CUN dimostra che più della metà delle segnalazioni riguarda fenomeni naturali non riconosciuti, mentre molte altre sono dovute al passaggio di satelliti, aerei, lanterne cinesi e simili, o alla presenza di pianeti e stelle.
Un’altra buona parte delle segnalazioni viene fatta risalire a riflessi ed errori fotografici o video. Resta però un bel 25% di luci notturne non identificate e un’altra piccola percentuale, il 6%, che riguarda avvistamenti diurni di oggetti e/o sfere.
Avvistamento di UFO in Italia nel 2020: cosa c’è dietro a questo mistero?

Ma cosa ha causato quest’impennata di avvistamenti nel nostro Paese? La pandemia ci ha reso inspiegabilmente più attratti dal cielo stellato?
Forse, annoiati dopo aver dato fondo a tutto il lievito della dispensa, abbiamo deciso di dare un’occhiata allo spazio sopra le nostre teste e abbiamo visto delle strane luci nel cielo?
Proviamo a chiarire insieme le motivazioni di questo incremento.
Cieli più puliti
Innanzitutto, dobbiamo ricordarci che, per diverso tempo – e per la prima volta dopo secoli –, il mondo si è fermato. Perlomeno, il nostro.
Abbiamo dovuto smettere di spostarci, viaggiare, andare a lavorare e persino uscire di casa. I mezzi di trasporto sono rimasti parcheggiati nelle autorimesse e gli aerei in volo sono diminuiti notevolmente. Un altro fattore da non trascurare è l’assenza di smog e scarichi industriali. Tutto ciò ha reso le condizioni per l’avvistamento decisamente più favorevoli.
Più tempo passato con il naso all’insù
Essendo tutti a casa, abbiamo avuto più tempo per guardarci attorno e, improvvisamente, il cielo ha iniziato ad apparirci molto più interessante.
In questo periodo di immobilità, la nostra esistenza si è trascinata in una sorta di apnea domestica. La nostra vita quotidiana si svolgeva perlopiù tra quattro mura e abbiamo iniziato a guardare fuori dalla finestra con desiderio. È così che ci siamo ricordati del cielo.
In realtà, le stelle non hanno mai smesso di brillare sopra la nostra testa. Ma forse eravamo distratti da mille altre preoccupazioni quotidiane e abbiamo finito per dimenticarcene. Almeno un piccolo risvolto positivo, la pandemia ce lo ha regalato.
I satelliti Starlink
Sempre secondo il Centro Ufologico italiano, il 41% delle segnalazioni sono da attribuire al passaggio dei Satelliti Starlink di Elon Musk nei mesi di marzo e aprile 2020.
Starlink è una costellazione di satelliti attualmente in fase di sviluppo da parte della società aerospaziale privata americana SpaceX per l’accesso globale a Internet.
Migliaia di satelliti miniaturizzati collocati in orbita terrestre bassa (LEO, low Earth orbit), lavoreranno in sintonia con dei ricetrasmettitori terrestri sparsi su tutto il pianeta, per garantire l’accesso a Internet a banda larga e a bassa latenza anche da luoghi solitamente non serviti: si potrà accedere a Instagram anche in mare, nel deserto o in aperta campagna.
Questa moltitudine di satelliti, in aggiunta ad altri progetti simili in corso di realizzazione, aggrava il problema dell’inquinamento luminoso spaziale e, di conseguenza, anche le osservazioni notturne – a caccia di UFO o per motivi scientifici – sono a rischio.
Come distinguere un oggetto volante non identificato dai satelliti Starlink? Spesso questi ultimi si mostrano come un trenino di luci: sono spediti in orbita a decine, tutti collegati alla parte finale del razzo Falcon. Quando vengono sganciati si separano molto lentamente e tendono a restare vicini sulla stessa orbita per diversi giorni, mostrandosi appunto come una fila di luci.
Gli avvistamenti nel resto del mondo
L’incremento di avvistamenti avvenuto nel 2020 non è stato un fenomeno solo italiano, ma globale. Secondo il National Ufo Reporting Center, nei soli Stati Uniti ci sono stati ben mille casi di avvistamenti in più rispetto al 2019, avvicinandosi alla quota di 7200. Nel solo stato di New York sono addirittura raddoppiati.
Sempre nel 2020, nel mese di agosto, il Pentagono ha istituito una task force sugli UFO, con l’obiettivo di rilevare e analizzare tutti i fenomeni aerei non identificati e di ottenere informazioni sulla loro natura. La decisione è scattata dopo il rilascio dell’attesissimo report del governo statunitense sugli UFO, in particolare sui 144 avvistamenti registrati dai militari americani dal 2004 al 2019. Secondo il Pentagono tutti i suddetti episodi risultano inspiegabili e, secondo quanto rilasciato in un’intervista alla BBC, non si esclude la possibilità che gli oggetti siano di origine extraterrestre.
Gli UFO in Stargarden
Nella nostra saga di fantascienza cybernature, gli alieni hanno un ruolo da protagonisti: gli Ancestrali sono scesi sulla Terra per proteggerla, circa un secolo prima delle avventure che troverete nei romanzi. Da allora, il nostro pianeta è stato rinominato Gaia e gli Ancestrali sono venerati come delle divinità.
Questo perché il loro intervento è stato risolutivo, ai tempi, per salvare il nostro pianeta dal Declino e preservare la natura dagli effetti devastanti della guerra climatica e dalle altre abitudini malsane degli esseri umani.
Proprio in onore di queste divinità aliene, ogni anno si celebrano dei Giochi cerimoniali a tema, i Faunalia: un evento planetario e imperdibile per qualsiasi cittadino di Urbe Ancestralis. Potrete scoprire di più sulle origini degli alieni Ancestrali e sui Faunalia leggendo Dark Blossom, il nuovo romanzo della serie di prossima pubblicazione.
Nel frattempo, cari StarSeeds, per entrare a bomba nel nostro universo e iniziare a conoscere tutti i suoi segreti, potete leggere il primo romanzo targato Stargarden Universe: Dark Ghost: essere umani non basta, di Eva Fairwald. Lo trovate su Amazon, sia in versione e-book sia in edizione cartacea illustrata. Per essere sempre aggiornati, visitate il nostro sito e seguiteci sui nostri social!

Noi di Stargarden siamo convinti dell’esistenza di altre intelligenze nel nostro universo. E, a quanto pare, siamo in buona compagnia. Vi lascio con una citazione sul tema di uno dei più grandi inventori della storia, a cui sono particolarmente legata, Nikola Tesla:
“Che si possa inviare un messaggio a un pianeta è sicuro, che si possa ottenere una risposta è probabile: l’uomo non è l’unico essere dotato di una mente nell’Infinito.”
Sull’incremento dell’energia umana, Nikola Tesla
Ad lucem!
Keri