5 misteri dell’archivio vaticano segreto

Benvenuti nell’enigmatico mondo dell’Archivio SEGRETO vaticano !

Nascosto all’interno delle mura della Città del Vaticano, questo registro millenario custodisce segreti che affascinano e intrigano sia i credenti che gli appassionati di mistero di tutto il mondo.

Nell’articolo che state leggendo, vi guideremo attraverso un viaggio alla scoperta dei cinque enigmi più avvincenti che giacciono nelle sue sacre stanze. Pronti ad aprire la porta dell’Archivio Vaticano Segreto? Il passato attende di rivelarvi i suoi segreti più oscuri!

1. Cos’è l’archivio vaticano segreto?

Il compito essenziale dell’Archivio Segreto Vaticano consiste nella custodia e nella valorizzazione degli atti e dei documenti relativi al governo della Chiesa universale.

La sua funzione principale è quella di fornire un servizio al Romano Pontefice e alla Santa Sede, nonché, in seconda istanza, agli studiosi, indipendentemente dalla loro nazionalità o religione. L’attuale denominazione “Archivio Segreto Vaticano” è stata convalidata per la prima volta nella metà del XVII secolo e continua a designare l’archivio privato (secretum) del Papa.

Il ricco patrimonio documentario conservato all’interno dei vasti depositi dell’Archivio copre un periodo di circa dodici secoli, dall’VIII al XX secolo. È costituito da oltre 600 fondi archivistici e si estende su una lunghezza complessiva di 85 chilometri di scaffalature, collocate nel cosiddetto “Bunker (un ambiente su due piani situato nel sottosuolo del Cortile della Pigna dei Musei Vaticani).

2. Chi può accedere agli archivi del Vaticano?

L’Archivio Segreto Vaticano è accessibile al pubblico dal 1881, quando papa Leone XIII decise di aprire le sue porte. Da allora, è diventato uno dei più rinomati e rilevanti centri di ricerca storica a livello mondiale.

Gli studiosi autorizzati a consultare agli archivi del Vaticano, però, non hanno accesso a tutti i documenti che esso racchiude.

3. Quali documenti possono essere consultati?

Secondo una prassi consolidata a partire dal 1924, il Santo Padre concede il libero accesso ai documenti seguendo una scadenza temporale “per pontificati”.

Attualmente, il limite temporale per la consultazione si colloca alla fine del pontificato di Pio XI (febbraio 1939). Tuttavia, in deroga a questa prassi consolidata, Paolo VI, sin dalla conclusione dei lavori conciliari nel 1965, ha reso accessibile agli studiosi l’Archivio del Concilio Vaticano II (1962-1965).

In aggiunta, Giovanni Paolo II ha aperto la consultazione del fondo Ufficio Informazioni Vaticano, Prigionieri di Guerra (1939-1947), mentre di recente sono stati resi disponibili ai ricercatori il fondo Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia (1924-1989) e il fondo Censimento degli Archivi Ecclesiastici d’Italia (1942).

4. Cosa si nasconde negli archivi vaticani?

Nessuno (a parte il Papa) sa cosa celi quella sezione di archivio ancora nascosta al pubblico, ma ci sono molte speculazioni a riguardo. Di seguito riportiamo le più gettonate:

  • rivelazioni sul legame tra il Vaticano e i regimi totalitari del secolo scorso;
  • copertura di abusi su minori;
  • missioni di evangelizzazione sfociate nella conversione forzata di intere comunità, magari in cambio di aiuti nel campo della salute e dell’istruzione;
  • esorcismi troppo brutali, che hanno portato a gravi conseguenze, sia psicologiche che fisiche, sulle persone esorcizzate;
  • l’ipotesi più affascinante: il Vaticano avrebbe nascosto l’esistenza degli alieni e la loro interazione con l’umanità per preservare il proprio potere e il controllo sulle masse. Secondo questa visione, la Chiesa sarebbe in possesso di informazioni segrete sugli extraterrestri e avrebbe stabilito contatti con civiltà aliene avanzate.

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5. Quanti segreti ha il Vaticano?

Il Vaticano è da sempre un microcosmo a sé stante, circondato da un alone di mistero. Oltre all’Archivio Segreto Vaticano, esistono diversi altri enigmi legati al suo operato.

In particolare, la Santa Inquisizione, istituita nel 1231, rappresenta uno dei periodi più oscuri della storia di questa istituzione. Moltissimi atti processuali testimoniano gli abusi perpetuati, ma alcuni ritengono che parecchie altre informazioni siano state insabbiate. Va precisato, comunque, che la Santa Inquisizione non era un’istituzione esclusiva del Vaticano, ma era presente in diversi stati europei.

Oltre alle controversie dottrinali interne alla Chiesa cattolica, il Vaticano ha anche avuto rapporti spesso complessi con altre Chiese cristiane, in particolare con la Chiesa ortodossa e con le Chiese protestanti. Tali relazioni sono state caratterizzate da momenti di conflitto, ma anche di dialogo e di riconciliazione, come nel caso dell’incontro tra papa Francesco e il patriarca Kirill di Mosca nel 2016.

In ogni modo, non è detto che il grande pubblico sia a conoscenza di ogni momento di tensione con gli altri credi religiosi, anzi: potrebbero esserci segreti non ancora svelati… in questo e in altri campi! Continuate a seguirci per non perdervi nemmeno un mistero!

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