i particolari piÙ insoliti e bizzarri spoilerati per voi!
Nel romanzo di fantascienza “Dark Ghost” ci sono molti dettagli particolari: dinosauri, capigliature fluorescenti e tatuaggi dotati di vita propria, tè verde a fiumi e affascinanti atmosfere che rimandano al Giappone.
Se volete scoprire tutte queste curiosità (e magari qualche spoiler celato tra le righe!), l’articolo che state leggendo fa per voi!
Chi vi farà da Cicerone in questo viaggio? Mi presento: sono Eva Fairwald, l’autrice del libro. Come dicono i personaggi di “Dark Ghost”: «Ex tenebris» a tutti, e iniziamo subito l’avventura!
1. Perché in “Dark Ghost” ci sono i dinosauri?

Sono sempre stata una grande appassionata di dinosauri e di paleontologia.
Quello che mi colpisce dei dinosauri è la varietà delle tipologie conosciute e le caratteristiche tramandate agli animali odierni. Sono creature al tempo stesso molto studiate e molto misteriose, dato che possiamo basarci solo sullo studio dei loro resti. Ho atteso per anni e anni la storia giusta in cui poter finalmente infilare i miei adorati lucertoloni! Li troverete a Nuova Eden, la società utopica dove vive uno dei personaggi principali di “Dark Ghost”: l’enigmatica Adela.
Sicuramente l’avvento di Jurassic Park, quando ero bambina, mi ha lasciato un’impressione molto forte… tanto che continuo a seguire la saga e sono in attesa dell’uscita del prossimo film, “Jurassic World: Dominion”.
Un’altra fonte di ispirazione preziosissima è stata “Dinotopia”, di cui vi ho parlato nell’articolo “Utopia e distopia sono davvero concetti opposti?“.
2. Perché il protagonista Jo Jo beve così tanto tè?

Da anni sono una grande amante del tè. D’inverno ne bevo anche più di un litro al giorno, perché mentre lavoro devo sempre avere una bevanda di accompagnamento.
Ho trasmesso questa inclinazione anche a Jo Jo Nishimura, il protagonista di “Dark Ghost”: nemmeno lui riesce ad affrontare compiti spiacevoli o difficili se prima non ha una tazza di tè fumante a dargli forza.
La passione per il tè ha subito un’impennata dopo il mio viaggio in Giappone. Lì ho conosciuto varietà che non avevo mai bevuto (una sa quasi di caffè… quale? La risposta è nel romanzo!), ho fatto scorta di pacchi e pacchetti da portare a casa… e sono ufficialmente diventata dipendente dalla matcha. In Giappone, specialmente nell’area di Kyoto e Osaka, ho trovato non solo la matcha da bere in modo tradizionale dopo aver fatto la schiumetta con il chasen (frullino di bambù), ma anche una scelta di gelati e dolcetti tutti alla matcha, così tanti che raramente sono riuscita a mangiare lo stesso due volte!
Tutti i tè nominati nel romanzo sono stati accuratamente testati e selezionati da me.
3. Cosa sono i tubi colorati che Jo Jo ha tra i capelli?

Jo Jo Nishimura ha svariate mody mod (ovvero “body modification”) ma una è particolarmente visibile: si tratta delle estensioni tubolari.
Sono dei cavi, cavetti e tubicini impiantati nel cuoio capelluto. Si comportano come capelli e sono tutti colorati, ma al di là dell’estetica hanno funzioni molto diversificate. Alcune sono programmate per raccogliere dati ambientali, altre si connettono ai dispositivi più disparati per assorbire energia o informazioni.
L’idea mi è venuta pensando alle vibrisse dei gatti (e di altri animali). Ho pensato che uno strumento simile avrebbe potuto aiutare un tipo come Jo Jo. Inoltre mi piaceva l’idea degli inserti variopinti in mezzo ai capelli neri.
4. Perché Jo Jo ha così tanti tatuaggi?

Jo Jo Nishimura è un personaggio estremamente tatuato. Anche questa è una cosa che abbiamo in comune, però lui ha molto (ma molto) più inchiostro di me addosso. È stato proprio pensando ai miei tatuaggi che mi è venuta l’idea di fare in modo che non fossero solo arte sulla pelle, ma che avessero anche delle funzioni. Quindi, i tatuaggi di Jo Jo sono diventati delle body mod.
Un’altra chicca è che entrambi abbiamo un’arma tatuata sull’avambraccio…io ho una spada, lui uno shuriken.
5. Perché c’è così tanto Giappone in “Dark Ghost”?

Ho sognato per decenni di andare in Giappone. Quando finalmente ce l’ho fatta avevo anche già iniziato a scrivere “Dark Ghost” e ho sfruttato l’occasione per raccogliere dettagli che potessero aiutarmi a rendere Jo Jo Nishimura più vivido. Per questo motivo scrivo di luoghi che ho visitato davvero e che fanno parte del suo passato, parlo di cibi e bevande che ho assaggiato e di sensazioni provate mentre ero in Giappone nel periodo dei sakura, ovvero dei ciliegi in fiore.
Nello Stargarden Universe, l’aspetto geopolitico del nostro pianeta è stato stravolto. L’idea dei continenti e delle regioni come li conosciamo oggi non corrisponde completamente all’ambientazione di Gaia, la Terra del futuro. Quindi, i particolari giapponesi che ho scelto per Jo Jo sono da intendere in un contesto di cambiamento e ispirazione e non come tratti tipici tradizionali e immutabili.
Seguendo questa linea di pensiero ho voluto includere anche altri aspetti asiatici non strettamente giapponesi, come le vie affollate dello street food che ho inserito a Fuck Town, ispirate sia a Osaka (Dotonbori) che a Phuket. Lo skyline psichedelico di Urbe Ancestralis è nato nella mia mente soprattutto pensando a Dubai, che ho avuto modo di vedere più volte sia di giorno che di notte, però l’idea dell’area residenziale dove si trova l’appartamento di Jo Jo è più vicina ai miei ricordi di Singapore.
Inoltre, dato che ormai studio coreano da un anno, inevitabilmente qualcosa di ciò che imparo finisce in quello che scrivo. Lo studio di una lingua, in particolare degli aspetti strutturali, fa capire molte cose della cultura e della popolazione che la usa. Non ho ancora iniziato a studiare giapponese, ma anche con la poca infarinatura di base che ho, spesso riesco a trovare dei parallelismi col coreano e lo trovo molto interessante.
Nell’ottica di Gaia e non della Terra di oggi, si può parlare di un calderone culturale con più facilità, non perché gli esseri umani siano diventati migliori… ma perché gli eventi hanno portato a sviluppi che hanno messo in contatto anche le popolazioni più lontane.
Le sorprese di “Dark Ghost” non finiscono qua!
Vi aspettano oltre 500 pagine di emozioni, colpi di scena, atmosfere psichedeliche, misteri e adrenalina.
Ma non è tutto: la nostra Production Designer Keri Blake ha preparato meravigliose illustrazioni esclusive per l’edizione cartacea, che non troverete da nessun’altra parte! Sarà un modo ancora più immersivo per conoscere il carismatico Jo Jo, la coraggiosa (e un po’ psicopatica) Adela, l’irrefrenabile Dex, l’eterea Mei Lin e la mascotte di Stargarden, la gattina-scolopendra Skully!
Avvertenza importante
Quando avrete tra le mani il cartaceo, non dimenticate di posizionarvi davanti a un ventilatore per calmare i bollenti spiriti… alcune immagini (come quella a pagina 215) vi faranno venire un po’ di caldo! Poi non dite che non vi abbiamo avvertiti 😉