Fantasy e fantascienza convivono in un nuovo genere: il cybernature

Fantasy e fantascienza: civil war?

Mi pongo questa domanda da appassionata di entrambi i generi. Spesso leggo pareri molto netti: i fanatici di fantascienza snobbano il fantasy, soprattutto nella sua declinazione più epica (high fantasy). A loro volta, gli amanti di Tolkien non sembrano attratti dalle atmosfere futuristiche. Eppure sono convinta che possa esserci un punto di unione tra i due generi, come vi racconterò in questo articolo.

Ma prima mi presento: sono Eva e faccio parte del trio di autori che ha dato vita alla saga Stargarden. Oggi vi introdurrò nel nostro nuovo mondo fantascientifico, dove convivono tecnologia avanzatissima, mistero e spiritualità. Come dicono i nostri personaggi: «Ex tenebris» a tutti, e… cominciamo!

Fantasy e fantascienza: un’unione di successo

Far convivere fantasy e fantascienza in un’unica opera non è certo un’idea inedita, anzi! Saghe molto celebri hanno dimostrato che questa alchimia può dare origine a storie davvero affascinanti.

Qualche esempio? Beh, pensiamo a “Final Fantasy“, la nota serie di videogiochi giapponese. Il suo creatore, Hironobu Sakaguchi, ha dichiarato:

«Non penso di essere bravo a creare giochi d’azione. Preferisco narrare storie».

In effetti, chiunque ci abbia giocato può testimoniare il grado di coinvolgimento nella storia. Tutto contribuisce a far diventare i gamer protagonisti di un’epopea fantastica: lo sviluppo dell’intreccio, i dialoghi, i personaggi, le ambientazioni esterne, gli interni, perfino i particolari più minuti come gli abiti e gli accessori.

Ma perché Final Fantasy è uno dei capisaldi del riuscito matrimonio tra fantasy e fantascienza? Perché unisce in modo convincente, quasi naturale, elementi fantastici come incantesimi, magia, animali mitologici a ingredienti più fantascientifici, come viaggi nello spazio e atmosfere futuristiche.

Se volete scoprire l’influenza di Final Fantasy sulla parte “girlpower” dell’universo Stargarden, vi consiglio l’articolo Cyberpunk girl: scopri i 5 segreti di Keva.

Shiva di Final Fantasy. Immagine Pixabay.

Un’altra serie importantissima è Star Wars“, che ha contribuito a definire nell’immaginario collettivo il concetto di “fantascienza fantastica”. Accanto a battaglie nello spazio, questa saga presenta una profonda riflessione sulla spiritualità che permea tutti i personaggi e l’universo in generale. Le ambientazioni, le armi e perfino gli abiti rappresentano un mondo in cui le tecnologie più spinte convivono con le suggestioni del nostro passato più remoto.

Un’ultima fonte che vorrei citare (e poi mi fermo, perché altrimenti non andiamo più avanti!) è il film Stargate“: un grande successo del 1994, che dimostra come la fantascienza possa essere avvolta da un alone di misticismo, coinvolgendo divinità antichissime, geroglifici, profezie e viaggi spazio-temporali.

Ma cos’hanno in comune fantasy e fantascienza?

La fantascienza, così come il fantasy, permette di trattare molti temi classici contestualizzandoli in ambientazioni speciali, con dei twist particolari che rendono tutto molto più avvincente, rispetto alla stessa tematica trattata nella nostra comune realtà.

È per questo che sono sempre stata affascinata da entrambi i generi. Nella mia produzione trovano posto testi epic fantasy e urban fantasy (“Immortals“, “Playing with daggers“), ma anche sci-fi (“Trusting Darkness“). Quindi, quando si è prospettata la possibilità di inaugurare insieme a Robert e Keri — autori di cui ho grande stima e fiducia — un nuovo genere che fondesse cyberpunk con atmosfere fantasy… ho pensato che fosse un’occasione da non perdere! Tutti noi abbiamo infuso nel progetto infinita passione, ma anche uno scrupoloso lavoro di word building per rendere l’universo della serie credibile e coerente.

Fantasy e fantascienza racchiusi in un nuovo genere: il cybernature

Cos’è il cybernature? Un innovativo sottogenere della fantascienza, ideato da noi Gardeners. Un’evoluzione del cyberpunk: un nuovo filone che esplora la tensione, tipica dell’essere umano, tra la volontà di preservare la natura e la spinta verso una tecnologia sempre più invasiva.

Per conoscerlo meglio vi suggerisco di leggere l’articolo Fantascienza italiana news: nasce il cybernature.

Ma torniamo a noi, al legame tra cybernature, fantasy e fantascienza.

Nei nostri romanzi non troverete magie, animali mitologici e incantesimi come in Final Fantasy. Troverete, però, una sfumatura sottilmente fantastica che permea tutta la nostra galassia di storie. Esploreremo la forte componente spirituale che caratterizza da sempre la ricerca interiore dell’essere umano: chi erano realmente le antiche divinità? C’è davvero qualcuno, lassù, che veglia su di noi e vuole salvare le nostre anime? Nella saga Stargarden troverete le risposte che ci siamo dati.

Il lato più fantasy del cybernature: Nuova Eden

Inoltre, le atmosfere fantasy sono veicolate anche dalla particolare ambientazione di Stargarden. Nel mondo dove si muovono i nostri personaggi ci sono due anime: da una parte l’anima cyber e dall’altra l’anima nature. Cosa vuol dire? Che, accanto a grigie megalopoli che sorgono nel deserto, accanto a malsane e degradate periferie cittadine, ci sono anche oasi di verde incontaminato.

Nel mio romanzo “Dark Ghost”, il primo della trilogia, cominceremo a conoscere Nuova Eden. Una società utopistica, in cui le persone vivono in armonia con la natura. Ognuno è connesso agli altri da una forte empatia, tramite la ghiandola pineale. I paesaggi sono splendidi e lussureggianti; all’ombra di imponenti alberi sfilano creature preistoriche, come i dinosauri. Cosa c’entrano i dinosauri con la fantascienza? Beh, non posso spiegarvi tutto, altrimenti vi rovinerei la sorpresa!

Nuova Eden, che riprende il mito universale dell’età dell’oro, è governata da una saggia Matriarca. Si tratta di un mondo chiuso, dove nessuno può entrare e uscire. È, di sicuro, una delle ambientazioni che riflette di più la vena fantasy del cybernature. Ma è veramente il paradiso che sembra? O nasconderà delle ingiustizie? Questi interrogativi graveranno su Adela, abitante edenita che si troverà a scontrarsi con la realtà iperurbanizzata al di fuori della sua isola felice.

“DARK GHOST”: il romanzo n.1 di stargarden universe!

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E ora vi saluto come farebbe la Matriarca di Nuova Eden:

«Ad lucem, cari!»

Eva.

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